Terra d’Angri, tradizione, leggende, storia

di Gaetano Marra

Il prof. Gaetano Marra amava incondizionatamente Angri, questa sua passione e caparbietà lo ha accompagnato fino alla fine della sua vita. Di Angri tollerava, ma non perdonava, i difetti, pensava che solo i figli veri potessero rilevarli e proporne la correzione. Angri andava difesa dall’estraneo, ma fustigata in casa, con la sola preoccupazione della sua crescita culturale e sociale. Negli anni, aveva progressivamente trasformato la sua elegante prosa dei racconti, stilisticamente ed emotivamente poetica, in una forte denuncia del malcostume, dell’ignoranza, della grossolanità e della pacchianeria. Le spalle del prof. Gaetano Marra portavano un peso che aumentava di giorno in giorno: il peso della memoria. Lo portava col sorriso e la leggerezza che solo gli uomini forti hanno. Usava i suoi e gli altrui ricordi per trasformarli mirabilmente in racconti pedagogici che hanno contribuito a costruire la coscienza collettiva nella quale sono vissute e cresciute la sua e le nostre generazioni. Questo è quello che ci ha lasciato nei suoi generosi scritti per aver visto il cosmo nel microscopio angrese.